sabato 26 giugno | ore 21.00

Real Bosco di Capodimonte – Manifattura della Porcellana (ingresso da Porta Miano) nell’ambito del Campania Teatro Festival 

in prima assoluta
CAZZIMMA&ARRAGGIA
primo studio sulla passione 
a cura di Fulvio Sacco e Napoleone Zavatto

Sabato 26 giugno, alle 21.00, debutta nell’ambito del Campania Teatro Festival diretto da Ruggero Cappuccio, per la sezione SportOpera, CAZZIMMA&ARRAGGIA – primo studio sulla passione”, a cura di Fulvio Sacco e Napoleone Zavatto, in scena presso la Manifattura della Porcellana del Real Bosco di Capodimonte (ingresso da Porta Miano).

Errico Liguori e Fulvio Sacco rivivono sul palco il surreale racconto di due sciarmati alle prese con la più grande impresa manageriale e sportiva del XX secolo. Non hanno mezzi, non hanno possibilità, eppure ci riescono. Anno 1984, Barcellona, ultimo giorno di calcio mercato. I due improbabili dirigenti, chiusi da 59 giorni in una camera d’albergo, attendono da Napoli una telefonata: la conferma che i soldi per Diego Armando Maradona ci sono.

«Siamo nati dopo l’arrivo di Maradona – scrivono Fulvio Sacco e Napoleone Zavatto – troppo non-nati per piangere Berlinguer, troppo piccoli per ricordarci il primo concerto di Gigi Dag, troppo assenti dalla vita per vedere in scena Eduardo, troppo sobri per bere con Lucio Amelio. Non c’eravamo, eppure, sentiamo di appartenere a quei momenti. Nella nostalgia di un passato che non abbiamo mai vissuto, nel lutto per il corpo dei miti, nell’ironia della sorte, ci troviamo a nostro agio». 

“cazzimma&arraggia” nasce dal 13 febbraio 2019, giorno in cui Marek Hamsik, da 12 stagioni all’ombra del Vesuvio e capitano della squadra da 6 anni, viene venduto in maniera del tutto anonima ad un club straniero. «Siamo dei romantici – continuano gli autori – potevamo solo rimanerci male. Per realizzare questo bisogno di raccoglie storie siamo andati direttamente da lui, Corrado Ferlaino, l’uomo che ha realizzato i sogni di milioni di tifosi. Ancora oggi non sappiamo come abbiamo preso quell’appuntamento, ancora oggi ci chiediamo perché ha accettato la video-intervista di due sconosciuti che niente volevano sapere di Maradona, ma di come si realizzano i sogni. Nasce così il desiderio di raccontare la nostra versione della più grande impresa manageriale e sportiva del XX secolo. E dato che la fortuna aiuta gli audaci o gli sprovveduti, sulla nostra strada abbiamo incontrato Armando Pirozzi, coaching di questa avventura e il nostro personale numero 10. In modo del tutto incosciente siamo convinti che l’impossibilità del fare determina il nostro fare. Nell’anno pandemico 2020/2021, proprio quando tutto sembrava non essere, noi abbiamo continuato a credere nei nostri sogni».

Lo spettacolo sarà preceduto dall’incontro con Corrado Ferlaino, alle ore 19 al Giardino dei Principi, per un suggestivo momento di incontro fra spettacolo e sport.

da un sogno di Fulvio Sacco, Napoleone Zavatto (testo e regia)
coaching artistico e umano Armando Pirozzi (empowerment)
corpi e voci Errico Liguori, Fulvio Sacco (in scena con)
occhi, mani e sapori Anna Verde (scena e costumi)
l’uomo in più Umberto Salvato (assistente)
super8 e pure 9 Federico Passaro (foto e video)
ciro’s mother Gioia Sassano (grafica)
socializzazione verace Valeria Bottoni (smm)
produzione esecutiva Mestieri del Palco
con il contributo di Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini
il sostegno di Teatro Nostos; Putéca Celidònia; cantiere sartoria del Teatro Sannazaro; pigrecoemme – scuola di cinema e fotografia
una produzione incosciente di assemedianosocialclub

FULVIO SACCO

Napoli, gennaio 1987

Inizia con la commedia dell’arte, prima frequentando l’ICRA Project di Michele Monetta e poi partecipando a stage con Carlo Boso direttore dell’Accadémie International des Arts du Spectacle di Versailles. Continua poi la sua formazione in stage e laboratori con Massimiliano Civica, Pino Carbone, Mirella Bordoni, Pierpaolo Sepe, Eljana Popova, Orlando Cinque e partecipa al Workshop intensivo diretto da Giancarlo Giannini al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. In teatro è diretto in Italia da Lucio Allocca in “La tigre” di Murray Schisgal (2014) e Emigranti di Slawomir Mrozek (2015), da Michele Monetta in Fantasia Arlechina su testi tratti da La tempesta di William Shakespeare (2013) e da Mario Gelardi  in Leopardi amava Ranieri (2016). In Francia invece è diretto da Nathalie Garraud in Revolutio(s) al Theatre Odéon di Parigi in collaborazione con il Teatro Stabile di Napoli (2012) e da Anne Berelowich in Noel chez les Cupiello di Eduardo de Filippo al Theatre le 3 Pierrot di Parigi (2017). Nel 2019 debutta alla regia con Laura tratto da Jean Bernard Luc. Al cinema è in “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini (2018) e in Un giorno all’improvviso di Ciro d’Emilio (2018), mentre in TV fa parte della serie I Bastardi di Pizzofalcone 3 diretta da Monica Vullo (2021) e partecipa a due edizioni della Docufiction RAI Amore Criminale diretta da Matilde d’Errico (2018 – 2021). Partecipa poi come Mimo d’Opera diretto da Davide Livermore in Don Giovanni di Mozart (2020), Damiano Micheletto in Elisir d’amore di Doninzetti (2018), Ugo Giacomazzi e Luigi di Gangi in La Norma di Bellini (2016) per tre edizioni del Macerata Opera Festival, oltre che da Mario Martone in Torvaldo e Dorliska di Rossini (2017) al Rossini Opera Festival di Pesaro.

ERRICO LIGUORI

Napoli, febbraio 1998

Napoletano, si diploma mimo/attore presso l’ICRA Project (2012) di Michele Monetta e frequenta l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico (2015), dove lavora con Lorenzo Salveti, Massimiliano Civica, Bruce Myers, Anna Marchesini e incontra il regista britannico M° Declan Donnellan, che lo dirige al Piccolo Teatro ne La tragedia del vendicatore (2018) di Middleton. Collabora con la compagnia belga Peeping Tom all’edizione romana (Auditorium Parco della Musica, 2012) dello spettacolo À Louer. Alessandro Gassmann lo dirige in Riccardo III (2012) ed è assistente alla regia di Lorenzo Salveti per il Festival di Spoleto (2013/2014). Francesco Manetti lo dirige in Sognando Gershwin con Tosca D’Aquino (2014). In TV è in Amore criminale (regia Matilde d’Errico, 2015), Colpo di scena (regia Pino Strabioli e Fabio Masi, 2014), Zio Gianni (regia di Sidney Sibilia, 2015), Voyager (con Roberto Giacobbo, 2016). È nel musical Musica Ribelle opera Rock, regia Emanuele Gamba, musiche di Eugenio Finardi (2017). Trasferitosi a Londra, lavora in Down to a Sunless Sea, regia Maartens Lourens (2018), e nello spot di Ford Car UK (2017). Nell’ ultimo periodo inglese collabora con Middlessex University girando il corto cinematografico check list di Lucas Dutra (2020). Doppia diverse scene del prossimo film 007 in uscita nel 2021.

 

NAPOLEONE ZAVATTO

Napoli, luglio 1988 | La Bombonera, settembre 2065

Organizzatore e aspirante super eroe delle piccole cose. Sono nato a Napoli nel 1988. Era la mia prima volta! All’epoca pesavo pochi chili, radi capelli, bassa esperienza nel mondo e un nome decisamente impegnativo. Con la maggiore età, spinto dalla necessità di studiare le arti performative, nasco una seconda volta a Roma e poi, per una terza volta, a Torino dove concludo il corso di laurea magistrale al DAMS – specializzandomi in Teatro Sociale e di Comunità. Tornato al Sud Italia, nasco per l’ultima volta, precisamente in periferia, dietro la nuca della città, dove si susseguono una serie di eventi che mi portano a specializzarmi nell’organizzazione in luoghi non teatrali – come Tecnico della Valorizzazione e Promozione dei Beni e delle Attività Culturali, qualifica rilasciata nel 2015 dalla Regione Campania  – e di sviluppo di comunità attraverso le arti – qualifica non riconosciuta da nessun ente, ma enzima del percorso professionale e umano. Dal 2018 sono consigliere regionale ConfCooperative Campania, con delega al Teatro e spettacolo dal vivo, e membro del direttivo del progetto C.Re.S.Co. – Coordinamento Realtà della Scena Contemporanea italiana. Contemporaneamente, nel 2019, ho concluso il corso di studi in Sviluppo Manageriale presso LUISS Carlo Guido Carli di Roma. Nel 2021 incomincio il Master di II livello in Impresa Cooperativa: Economia, Diritto e Management. Dalle prime esperienze in teatro, prima come tecnico e poi come aiuto regia, ho sempre curato la parte organizzativa fino a farla diventare il centro della mia attività. Sono fortunato perché ho realizzato il mio sogno nel cassetto e ora sono doppiamente fortunato perché aiuto a far crescere i sogni degli artisti con cui ho la fortuna di co-creare!